Ma quanto adoro questo mondo!? Quello che per me fino a qualche anno fa era “solo” un lavoro, è diventata ormai una passione emozionante!
Il biglietto augurale è diventato un compagno d’avventura. Mi piace studiarlo, collezionarlo. Scoprirne la storia, le sue evoluzioni nel tempo e nel mondo.
Settimana scorsa facendo alcune ricerche sulle tecniche illustrative del 1800 ho trovato in un blog statunitense l’immagine del primo biglietto augurale della storia moderna.
Ma prima di mostrarvelo voglio fare un lungo passo indietro. All’inizio di tutta la storia…
Se il primo biglietto stampato cosi come lo conosciamo, vede il suo esordio poco dopo la meta del 1800, le vere origini di utilizzare la carta per augurare sono molto più antiche, molto più lontane.
Le prime tracce sono attribuibili all’antica Cina ed al popolo Egizio. Entrambi sono stati pionieri delle tecniche illustrative e dell’utilizzo della carta, per secoli e secoli. In epoca moderna il biglietto vede la sua riscoperta molti anni più tardi in Europa.
Nel 1476 in un istituto scolastico Tedesco, uno studente regala un biglietto di auguri di buon anno ad un suo docente. Da quell’anno e per molti anni ancora, gli studenti di quell’istituto per tradizione si regaleranno biglietti scritti a mano con dediche d’augurio di Buon anno.
La tradizione esce dall’istituto e la moda di donarsi biglietti d’auguri spopola nei salotti nobili del nord Europa. Diventa un culto di massa fra i benestanti scambiarsi biglietti d’auguri durante le festività natalizie cercando le migliori carte e le migliori litografie per inviare biglietti sempre più esclusivi ai propri amici e conoscenti.
Fu però un imprenditore inglese a capire le potenzialità economiche del biglietto ed a renderlo popolare.
Sir Henry Cole era un noto imprenditore e designer nell’Inghilterra del 1800. Cole capì l’importanza che le persone davano all’augurio, al donare il proprio pensiero tramite la carta e pensò di creare un prodotto che potesse essere apprezzato dai nobili dell’epoca. Cole è considerato un vero pioniere del rapporto fra arte ed industria tanto da essere considerato il primo e vero Designer della storia.
Per il suo progetto pretese il massimo e cosi pensò di cercare fra i migliori illustratori dell’epoca qualcuno che potesse realizzare un illustrazione all’altezza del suo progetto.
Incaricò allora un artista molto in voga all’epoca, John Callcot Horsley, di creare un illustrazione natalizia che fosse d’impatto ed emozionante ed iniziare così, la commercializzazione del biglietto d’auguri.
Horsley raffigurò un salotto con delle persone ben vestite riunite attorno al tavolo in quello che sembra un banchetto natalizio. Tutti hanno in mano un calice di vino rosso e sembrano voler brindare alla salute di noi che teniamo fra le mani il biglietto.
Sulla tovaglia l’augurio di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo scritto in oro.
Se l’illustrazione oggi è ovviamente “fuori dal tempo” è incredibile come invece il messaggio sia ancora quello più utilizzato nella maggior parte dei biglietti di Natale.
Per quanto le grafiche abbiano fatto migliaia di chilometri in tutte le direzioni che l’arte visiva ha preso in queste decine e decine di anni, i messaggi per le festività natalizie sono ancorate ad un semplice augurio. Facendo gli auguri possiamo scherzare su tutto ma non sul Natale… probabilmente per rispetto e forse anche per la paura di rovinarne la grande magia.
Si, lo so, Natale è lontano ma le nostre ragazze di Scelgo Handmade stanno già preparando biglietti strepitosi ed anche lo staff grafico di Wonder è al lavoro con grandi novità.
A maggio uscirà il catalogo Wonder e Scelgo Handmade Natale 2018 e, anche se farà caldo, a noi fa piacere per qualche settimana rivivere le emozioni del periodo più magico dell’anno.
A presto,
Cristian