Davvero un articolo cosi semplice, cosi inflazionato, può portarti in un aula di Università e fare diventare la tua azienda un caso studio?
Ecco come è iniziata la collaborazione fra l’Universià Accademia di Belle Arti di Brescia ed il Bigliettaio Matto
Non avevo mai messo piede in Università. Che rimanga fra me e te, non sono nemmeno riuscito a finire le scuole superiori ed i miei titoli di studio si fermano ad un diploma di triennio superiore.
Potrai ben immaginare come ero teso il giorno del mio primo incontro con i ragazzi in aula. Io, uno studente non propriamente brillante, (volendo essere generosi) chiamato in università. Quando l’ho detto a mia mamma credeva fosse uno scherzo.
Eppure è successo. Un piccolo imprenditore di provincia come me, scelto come caso studio per i ragazzi dell’Accademia di Belle arti di Brescia.
Come è stato possibile tutto questo? In realtà il vero motivo l’ho capito confrontandomi con i ragazzi in aula, ma prima di raccontarti questo, facciamo un piccolo passo indietro.
Tutto è iniziato tramite una mia amica, Patrizia, docente in questa università.
Fermati! Prima di darmi del raccomandato o del paraculo, devi sapere che Patrizia oltre essere una brillante docente, è anche una scrittrice e imprenditrice.
Ha uno studio di formazione Marketing e conosce decine e decine di imprenditori di ogni tipologia e realtà. Dai piccoli negozi alle imprese multinazionali.
Un bel giorno ricevo la telefonata di Patrizia che mi chiede se fossi intenzionato a partecipare al progetto. Sottoporre la mia azienda ad un analisi da parte dei ragazzi del corso Social Media Marketing. “Perbacco! Certo” esclamo.
Ovviamente Patrizia mi spiega che non è detto che tutto vada in porto perchè ogni docente del corso ha diverse aziende da proporre e quindi il mio caso verrà valutato insieme ad una decina di altre realtà.
Per me già questo era sufficente per essere onorato.
Mi occupo di biglietti augurali, di oggetti per decorare regali, cose che per molte persone sono a dir poco marginali, quindi essere considerato al pari di aziende ben più strutturate e di settori percepiti come più “importanti” era già motivo di soddisfazione.
Come hai già avuto modo di capire, tutto è andato davvero in porto ed i primi giorni di Gennaio ho portato la Wonder all’Accademia di Belle Arti di Brescia davanti a 30 studenti, mettendomi a loro disposizione per tutte le loro domande.
Il loro obiettivo e compito era di offrirmi delle soluzioni di comunicazione social per la mia azienda e che io avrei dovuto valutare come cliente.
Per arrivare a questo abbiamo affrontato un percorso preciso fatto da 3 differenti moduli di lavoro e 2 incontri in aula.
I ragazzi mi hanno letterlmente sommerso di domande.
Ho potuto spiegare loro come è strutturata la nostra azienda, come vengono realizzati i processi creativi ma soprattutto, come viene seguito il cliente in tutte e 3 le fasi fondamentali del rapporto:
Prima, Durante, Dopo.
Ho potuto spiegare loro in che modo la nostra azienda si differenzia da tutte le altre:
- Siamo gli unici ad avere un laboratorio creativo interno che faccia ricerca e sviluppo, ndr )
- Quali sono le opportunità che offriamo ai nostri clienti (servizi e premi)
- Come supportiamo i nostri clienti nel post vendita. (Soddisfazione del cliente, prima di tutto)
Sono state queste le cose che hanno piacevolmente colpito le docenti.
Un azienda nata 2 anni fa che ha deciso di focalizzandosi solo ed esclusivamente su un prodotto.
Come saprai, in Wonder il biglietto augurale non viene “commercializzato”! (Che brutta parola…) ma viene:
- Studiato (seguendo le 10 regole auree di Wonder, se non le conosci richiedi il libro)
- Progettato (nel nostro studio interno o dai nostri collaboratori esterni)
- Realizzato (da nostre aziende specializzate)
Per ogni linea di biglietto affrontiamo un processo che può sembrare un parolone quasi inopportuno per un articolo da 1 euro!
Facciamo “ricerca e sviluppo”.
Se conosci i biglietti Wonder sai che nel nostro catalogo trovi i biglietti perfetti per ogni tuo target cliente.
Questo è possibile grazie ad una focalizzazione mirata e specializzata.
(Se non conosci i biglietti Wonder, contatta subito la mail info@wondercards.it e scopri l’offerta irresistibile che ti ho riservato)
Questa nostra specializzazione mixata con l’energia, il talento e la lungimiranza di questi ragazzi, ha dato il via ad una serie di idee fantastiche che porteranno miglioramenti al prodotto ed al servizio che voglio riservarti.
Resta in linea, ne stanno per succedere delle bellissime!!!
Falli meravigliare,
Cristian